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Studio di Architettura ad Aosta Architetto Luciano Bonetti

Studio di Architettura
Luciano Bonetti
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Alloggio 290 1

Desiderata committenza: Il committente chiese di pensare ad una villa unifamiliare dotabile di piscina coperta propria con hamam interno allo spazio piscina; la villa doveva avere in dotazione 4 camere da letto comprensive di camera per gli ospiti, uno spazio spogliatoio direttamente accessibile dall’autorimessa per garantire il cambio di abiti e di calzature dopo lo sci oppure dopo la montagna. 

Details

Design

Alloggio 290 1

Client: Privato

2021

290-1

Desiderata committenza: Il committente chiese di pensare ad una villa unifamiliare dotabile di piscina coperta propria con hamam interno allo spazio piscina; la villa doveva avere in dotazione 4 camere da letto comprensive di camera per gli ospiti, uno spazio spogliatoio direttamente accessibile dall’autorimessa per garantire il cambio di abiti e di calzature dopo lo sci oppure dopo la montagna. 

La zona notte padronale doveva essere concepita al primo piano dove dovevano trovare spazio tre camere da letto, una padronale e una per ognuno dei due figli; la camera padronale doveva essere dotata di vestibolo e bagno direttamente accessibile dalla camera da letto, le camere da letto dei figli dovevano avere in dotazione un bagno proprio. Fu discusso della necessità di una bussola di ingresso da realizzare con un avancorpo. Il fabbricato doveva avere doppio accesso: dall’esterno come è ovvio, ma anche direttamente dall’autorimessa; tale obiettivo è stato raggiunto grazie al posizionamento della scala centrale all’edificio, a vista nella zona giorno. Linee guida cantiere/costruzione Le condizioni al contorno che hanno caratterizzato l’ideazione del progetto sono stati il paesaggio, l’armonia con il resto del complesso immobiliare, la semplificazione volumetrica per garantire dispersioni termiche contenute; gli elementi che hanno dato forma al progetto sono state anche le condizioni normative e in particolare il limite di edificabilità costituito da una linea inclinata che ha generato il taglio del volume della camera da letto orientale con il suo ribaltamento al piano terreno nella zona giorno: questo stratagemma ha consentito di realizzare un lucernario sulla parte triangolare che porta luce zenitale al soggiorno. Il taglio inclinato determinato dalla linea di edificabilità poi generato anche il volume della bussola come corpo esterno al volume principale dell’edificio.Gli spazi interni hanno come dominante la scala metallica in CorTen in un fondale di tavole di legno di rovere d’epoca sul quale si innestano i mancorrenti integrati con l’illuminazione; la scala è separata dalla zona giorno da pannelli in vetro stratificato a tutta altezza che costituiscono anche il parapetto: è possibile dal soggiorno vedere entrambe le rampe delle scale. Gli interni hanno seguito l’idea dell’accordo in armonia di elementi di contemporaneità con elementi della tradizione costruttiva alpina: la parete della scala in legno di rovere prosegue sullo stipite della porta per ricoprire le spalle della cucina e integrare completamente i mobili della cucina nella parte di dispensa, frigorifero, forni, mentre la parte bassa opposta è in acciaio inossidabile con top in marmo verde satinato.Il caminetto è a doppia faccia, è centrale alla zona giorno per potere essere goduto sia dal soggiorno che dallo spazio della zona pranzo e realizza una colonna in CorTen sulla quale si appoggiano le tavole di rovere antico grezzo, questi elementi separano i due spazi della zona giorno. Le aperture verso l’esterno della zona giorno consentono di godere di una notevole vista sulla Valeille. Tutte le aperture verso l’esterno sono state pensate per generare emozioni: anche il serramento verticale stretto del corpo scala genera un taglio di luce particolare ulteriormente caratterizzato dal rivestimento strombato in tavole di rovere d’epoca.Lo spazio della piscina è stato pensato per generare l’idea dell’antro scavato in roccia e del bosco che raggiunge l’imbocco dell’antro: la ceramica di grandi dimensioni ricopre il pavimento e le pareti del fondo dell’ambiente, il legno di rovere antico in tavole grezze orizzontali sembra provenire dall’esterno. Le tavole grezze realizzano fessure attraversate dalla luce artificiale dei led retrostanti. Il soffitto è caratterizzato da un andamento scalare verso il grande lucernario dal quale, anche in questo caso, è possibile ammirare la Valeille e le sue vette. Dispositivi di sostenibilità ambientaleIl fabbricato possiede struttura in legno a telaio realizzata con abete proveniente da colture del Trentino, l’orizzontamento fuori terra e la struttura di copertura sono in legno lamellare di abete di provenienza austriaca con collanti privi di formaldeide, gli isolanti prevalenti sono di tipo minerale naturale in lana di roccia. I materiali che compongono l’edificio sono prevalentemente riciclabili con la sola esclusione degli isolanti di basamento e sopra i solai in cemento armato degli interrati realizzati in poliuretano e polistirene. I serramenti sono in pino di Svezia con riporto esterno in alluminio. I rivestimenti esterni sono stati eseguiti con legno di rovere proveniente dal Canavese, il legno è stato cotto in autoclave a 300 gradi centigradi e spazzolato sulla faccia esterna: la cottura ne garantisce la stabilità nel tempo e l’uscita dei tannini di cui il rovere è ricco in natura. 

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Studio di Architettura Luciano Bonetti

Il basamento è stato rivestito in pietra naturale ricavata dagli scavi per gli spazi interrati.Il solo caminetto ha combustione: tutti gli apparati interni ed esterni dell’edificio sono alimentati elettricamente, il piano cottura è ad induzione. RiscaldamentoIl riscaldamento è garantito da una pompa di calore acqua-acqua la cui fonte energetica primaria, oltre all’elettricità necessaria, è la geotermia: il glicole percorre in andata e ritorno le sonde ottenute con perforazioni verticali e cede il calore alla pompa di calore. L’erogazione del calore avviene dal pavimento radiante; la pompa di calore possiede due serbatoi di accumulo uno per l’acqua tecnica di riscaldamento, e il secondo per l’acqua calda sanitaria e per l’acqua della piscina. Gli spazi fuori terra sono ventilati con ventilazione meccanica controllata che garantisce il corretto mantenimento dell’umidità e del calore, oltre a realizzare una eccellente qualità dell’aria interna. Il locale piscina possiede pavimentazione radiante e un’unità di trattamento dell’aria dedicata che compensa la temperatura ambiente e mantiene il corretto regime igrometrico. materiali è stata posta cura particolare nella scelta delle pavimentazioni interne in legno di rovere piallato che sono state utilizzate in tutti gli ambienti ad eccezione dei bagni, I quattro bagni infatti sono tutti differenti uno dall’altro per tipologia di pavimentazione e rivestimento in modo da caratterizzarli in modo significativo per non banalizzare uno spazio che riveste una importante rilevanza negli ambienti abitati. Il bagno di servizio del piano terreno è dotato solamente di vaso e lavabo e bidet la pavimentazione e il rivestimento sono stati eseguiti con pietra vulcanica nera a liste orizzontali di larghezza di cm, il lavabo è stato realizzato con un blocco di pietra vulcanica di altezza centimetri per dare la sensazione che sia una specie di cassetto che esce dalla parete, le altre pareti sono state rasate con tonachino di calce; il bagno padronale al primo piano è stato pavimentato e rivestito con lastre di grande formato, la parete che ospita il lavabo è invece rivestita in legno di rovere d’epoca, il bagno dei ragazzi è pavimentato e rivestito con ceramica grigio tenue in lastre regolari da 25 cm x 200, il bagno de piano interrato infine è rivestito con le stesse lastre ceramiche del locale piscina.illuminotecnicaL’illuminazione prevalente è stata realizzata con strisce led e profili in alluminio integrati alle finiture; la zona pranzo è illuminata da due lampadari Foscarini “aplomb”; non abbiamo rilevato la necessità di provvedere a sistemi domotici per l’illuminazione, ma le accensioni sperate del sistema garantiscono scenari interessanti, differenziati e d’accento. Vanno segnalai i led dei mancorrenti della scala, quello verticale del pilastro che affianca il caminetto, i led del soffitto della scala che segnano in modo asimmetrico il soffitto e introducono alle camere. Della piscina si è detto dei led posti dietro alle tavole in rovere antico irregolari; il soffitto scalare ha leggere velette sulle quali sono posate strisce led che realizzano illuminazione indiretta.arredoTutto l’arredo è stato progettato e realizzato artigianalmente, anche il divano e il tavolo della zona pranzo sono stati progettati dall’Architetto e realizzati in Valle d’Aosta. La cucina ha utilizzato scocche Berloni e rivestimento in tavole di rovere d’epoca per la parte verticale realizzate artigianalmente direttamente in loco, la parte bassa è in acciaio inossidabile con il top in marmo verde satinato.